L'esportazione
delle merci italiane verso la zona ex Sovietica è soggetta a una
regolamentazione molto precisa e per introdurre diverse merci in
questa zona è necessario avere un Certificato sanitario per i prodotti importati per Russia, Bielorussia e
Kazakistan. Con il decreto del 28 maggio 2010 c'è stato un primo
passo verso la normalizzazione per quello che riguarda i requisiti di
frontiera richiesti dalla Commissione Economica Euroasiatica, esiste
ancora però una lista di prodotti soggetti a valutazione dei
requisiti dell’unione adottata dalla Commissione Doganale.
Arscon,
azienda leader nell’attività di import export verso Russia,
Bielorussia e Kazakistan è ben aggiornata su questi regolamenti e
può organizzare pratiche e adempimenti per i tre macrogruppi di
prodotti in cui la lista è divisa a seconda del codice HS / tariffa
doganale internazionale. Il primo è quello delle merci soggette a
perizia sanitaria come alimentari,
prodotti per bambini (no biancheria intima),
materiali e attrezzature per depurazione acque, materiali polimerici
sintetici per costruzione, trasporto, mobili, macchinari,
attrezzature, elettrodomestici, libri, manuali, giornali, prodotti
naturali lavorati industrialmente, materiali a contatto con la pelle,
abbigliamento, calzature, materiali da costruzione, dispositivi di
protezione individuale, attrezzature per il
trattamento dell'aria.
L'altro
gruppo soggetto a restrizioni è quello dei prodotti
soggetti a certificazione Registrazione statale prodotto eurasec come
acqua
minerale e bevande alcoliche (tutti i vini e liquori), bevande
energetiche, alimenti
per bambini, prodotti dietetici, additivi alimentari, alimenti con
principi attivi, alimenti geneticamente modificati, cosmetici e
prodotti per l'igiene orale, disinfettanti, insetticidi, prodotti per
la casa, prodotti per igiene personale, biancheria intima dei
bambini, merci in contatto con i prodotti alimentari (no utensili da
cucina, stoviglie, ecc.), generi alimentari e bevande, conservanti,
additivi alimentari, materiali e le attrezzature a contatto diretto
(o per via aerea) con alimenti e pelle, articoli
per bambino, tra cui giocattoli, fitness, cancelleria, passeggini e
carrozzine, zaini.
Visto che molti di
questi prodotti fanno parte dell'export tipico del made in Italy,
Arscon si propone come intermediario d'eccellenza per poter
introdurre dentro in confini della zona EurAsEc questi prodotti senza
il rischio di sanzioni, ritardi o problemi di alcun genere.
Per una
panoramica delle possibilità e delle conoscenze di Arscon visita il
sito www.arscon.eu