lunedì 6 maggio 2013

Produzione industriale e macchinari in Kazakistan, Russia e Bielorussia: regole di esportazione

Molti mercati emergenti stanno cercando di bloccare la crisi, spesso con risultati di dubbia efficacia, intensificando le pratiche da sbrigare e intricando leggi e regolamento con la creazione di una sorta di protezionismo burocratico. D'altra parte però questo frena molto le importazioni di macchinari e attrezzature in paesi come Kazakistan, Bielorussia e Ucraina, frenando di molto la produzione che deve avvenire con mezzi provenienti da paesi con più alto tasso tecnico. ARSCON è un'azienda che, con la sua esperienza, può semplificare e risolvere molte questioni legate all'export in paesi come Russia e Unione Doganale EurAsEC, un fronte di mercato in fortissima crescita anche in prospettiva futura, fatto di economie in via di sviluppo con necessità e possibilità di spesa anche in Italia, specialmente alla ricerca di prodotti di alto profilo estetico e qualitativo.

In particolare un paese come il Kazakistan è un po' il simbolo di questi paesi della cosiddetta “Asia emergente”, forte di una richiesta sempre crescente di prodotti la cui caratteristica sia di essere “belli e ben fatti”, una vera e propria manna dal cielo per il made in Italy, in particolare per il settore manifatturiero, agroalimentare e di meccanica di qualità (macchinari e attrezzature). Da questo punto di vista ARSCON è il tramite che può permettere un ingresso sicuro e senza ritardi o blocchi per ogni categoria di prodotto.

ARSCON è un alleato prezioso che permette un costante aggiornamento delle pratiche di sicurezza, degli adempimenti tecnici e della traduzione in lingua dei documenti che servono alle aziende per poter accedere ai mercati non solo della Russia, ma anche di paesi come Kazakistan, Bielorussia e Ucraina. Per informazioni, aggiornamenti e contatti visita il sito www.arscon.eu e scopri nuove frontiere di import-export.